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Anche il long covid sembra essere un tabù. Lo è nella misura in cui per poterlo affrontare e curare correttamente occorre distinguere tra coloro che sono vaccinati e coloro che non lo sono. Su questo argomento la RAI ha mandato in onda di recente due contributi interessanti: uno del prof. Fernando Lunèdi, responsabile del Centro Long Covid dell'Istituto INI di Grottaferrata, intervistato in studio nel corso di una edizione del TGR Lazio, e l'altro del prof. Massimo Citro Della Riva, medico chirurgo specialista in psicoterapia, autore di saggi letterari e scientifici, intervistato da Massimo Foa nella puntata del 19 settembre della trasmissione "Giù la maschera" che va in onda su Radio 1. Entrambi i medici convenivano sul fatto che il long covid ha sui vaccinati un impatto maggiore. La ragione è che mentre nel non vaccinato il Long Covid è una cronicizzazione del covid, come talvolta lo sono talune sindromi influenzali e respiratorie, nelle persone vaccinate il quadro viene complicato dagli effetti delle proteine spike che l'organismo continua a produrre a trilioni anche dopo anni dall'inoculazione. Si tratta, come chiunque può comprendere, di una distinzione necessaria per poter curare una persona dal long covid. Il long covid è curabile, tanto nei vaccinati che nei non vaccinati, spiega Lunèdi, ma ovviamente l'approccio medico e le cure sono diversi.

La RAI, a seguito delle proteste di una certa parte politica (PD), è stata costretta a rimuovere dal suo sito web entrambe le trasmissioni.
L'intervento radiofonico di Citro l'avevo scaricato personalmente (ho fatto anche uno screenshot della pagina col titolo della trasmissione), il contributo di Lunèdi è stato invece salvato e reso disponibile da qualche altro "partigiano dell'era covid". 
Potete ascoltarli e visionarli qui di seguito.
Aggiungo che anche l'amico e medico dott. Vincenzo Esposito, si sta battendo da mesi con tenacia per condurre colleghi e pazienti fuori dalla logica contrappositiva vax/no-vax che è fallimentare per affrontare e curare gli strascichi e le reinfezioni che interessano tutti, vaccinati e non,  dovute alla endemizzazione del virus. Tutti possono esserne curati, non con i protocolli, ma lasciando che i medici facciano il loro mestiere. A breve il dott. Esposito terrà una nuova conferenza proprio sul tema long-covid. Ve ne darò notizia.

ENZO CARPENTIERI
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